…come un fulmine mi ha colpito la notizia della scomparsa di Claudio , il professore Muscherà…
e subito per istinto penso di andare in chiesa, ma non c’è chiesa se non dentro i nostri cuori da qualche mese a questa parte, non c’è rito funebre, silenzio e neanche il fruscio delle foglie ( si sta come d’ autunno sull’albero le foglie)…
Claudio non era solo un collega ! Ho frequentato l’ università insieme a lui e , a quel tempo Claudio portava i capelli lunghi , e un abbigliamento nero lui scuro di pelle , io miope che per vanità inforcavo gli occhiali giusto in aula, dove vedevo quel ragazzo scuro entravo tranquilla di indovinare l’aula giusta…ho ritrovato Claudio al Liceo scientifico A. Meucci , e siamo stati colleghi per più di
trent’anni..lui insegnante dei miei figli, amici a scuola e fuori…anche a tavola quella buona che come lui pochi sanno onorare.
Un ricordo bellissimo e nitido : l’ entusiasmo che abbiamo condiviso nell’accompagnare a Taormina i nostri alunni
all’incontro con l’ autore : Gesualdo Bufalino, io che incontravo un autore che adoravo, mio compaesano, lui affascinato dal panorama che chiedeva allo scrittore che ci ha accolto nella Chiesa della piazza Belvedere di spostarci fuori per
l’incontro…Bufalino serio , abbozzò un sorriso e continuò… e tutte le volte che eravamo accompagnatori dei nostri studenti agli spettacoli teatrali del Vittorio Emanuele a Messina e a quelli del Teatro Antico a Siracusa…il piacere delle risate prima e dei commenti dopo sul pullman di ritorno.
Claudio insegnava al Biennio del liceo e spesso i suoi alunni diventavano i miei al triennio ed era una vera goduria , erano pronti, preparati , anche il meno studioso…insomma sentivo di vivere di rendita …
Aveva anche come alunni i miei figli e i suoi figli , soprattutto Francesco e Marcello monellissimo si ritrovano insieme…
Che dire di Claudio restio ad ogni imposizione burocratica, tanto da trovare difesa in una salvifica pennichella durante i collegi docenti fiume quando sceglieva sempre assieme a Mimmo Mirabile e a Pippo De Gaetano le ultime file e come i ragazzini monelli facevano giungere bigliettini ” affettuosi” a me seduta nelle prime file…
I nostri pensionamenti ce li siamo vissuti con stizza , con i nodi in gola …e quanto mi spiace che la vita spesso ci trascini lontano , ci sposti dalle nostre locazioni , ma rivederci era sempre una gioia….
Dicevo che questo passaggio del nostro caro Claudio in questo momento anomalo ,di restrizioni ed assenze , quasi non ci fa avvertire chi c’era e chi rimane , anzi così mi sembrava e invece cosa sia il nostro caro Professore Muscherà, come sia stato capace di eternare quel ” magnifico Liceo A.Meucci” , quel senso vero di ” essere scuola” nel rigore, nella responsabilità, unito all’ ironia di cui era Lui maestro, alla conoscenza e alla ricerca della Verità che ha costellato la sua vita terrena, al rispetto e
all’ amicizia tra tutti noi insegnanti in quegli anni in cui la Scuola era la nostra seconda famiglia, vissuta con amore nelle difficoltà… ecco sì è matetializzato un coro forte di allievi( che non dimenticano) di amici e colleghi, si è levato su questo strumento di comunicazione da diventare musica, sinfonia per te caro Claudio che sicuramente avrai ritrovato nell’ altra dimensione i tuoi amici e già ti sei messo all’ opera per riprendere i discorsi interrotti.
Rita Chillemi